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Carico allenante

 Durante gli allenamenti, per soddisfare le richieste energetiche dell’organismo, utilizziamo i macronutrienti in percentuale diversa in base al carico allenante, in particolar modo in base all’intensità e al volume dell’esercizio.

I substrati energetici sono:

  1. carboidrati (glucosio ematico e glicogeno muscolare)
  2. aminoacidi (aminoacidi ramificati e proteine convertiti in glucosio grazie alla gluconeogenesi)
  3. lipidi (presenti nel tessuto adiposo e nelle fibre muscolari)

Per poter usare gli acidi grassi del tessuto adiposo essi devono essere scissi, successivamente messi in circolo e poi trasportati ai muscoli.

In base al carico allenante le percentuali dei 3 nutrienti varieranno e quindi, in base al nostro obiettivo, possiamo regolare l’intensità e la durata dell’allenamento stesso.

1. Bassa Intensità

Corrisponde al 25-30% di VO2 max (massimo consumo d’ossigeno).

La fonte principale di energia deriva dal metabolismo lipidico, con utilizzo di trigliceridi depositati nel tessuto adiposo.

Per poter però usare i grassi in modo importante dobbiamo allenarci per almeno 20-30’; cioè è dovuto al fatto che nella prima mezz’ora i nostri muscoli utilizzeranno in primis il glucosio immagazzinato a livello muscolare.

Dal punto di vista muscolare affinchè ci sia una degradazione del tessuto adiposo è necessario che venga immesso in circolo il glucagone. Tale ormone, prodotto dal pancreas, viene secreto quando la glicemia si riduce in modo importante.

In base alla durata dell’esercizio si è osservato che all’aumentare del tempo dell’allenamento aerobico aumenta, in percentuale, il consumo di grassi.

In percentuale il valore passa da: 50% nella prima ora ad un 70% di energia derivante dai grassi dalla seconda ora in poi.

2. Media o Moderata Intensità

Si svolge al 50-60% VO2max.

A questa intensità si riduce il ruolo degli acidi grassi circolanti e aumenta l’utilizzo (ossidazione) dei trigliceridi muscolari.

A questo intensità è importante il contributo energetico sia dato dal glucosio circolante che dal glicogeno di origine epatica.

Col passare del tempo, durante un esercizio di intensità moderata a livello energetico avremo:

  1. considerevole deplezione (riduzione) di glicogeno;
  2. diminuzione del livello di glucosio ematico;
  3. aumento del consumo dei trigliceridi;
  4. aumentato catabolismo proteico per coprire il fabbisogno energetico.

3. Alta Intensità

Si svolge al 75-90% del VO2MAX.

E’un esercizio che può essere sostenuto massimo per 60 minuti.

A questa intensità abbiamo una produzione ormonale che stimola la glicogenolisi epatica e muscolare e quindi la maggior parte dell’energia deriva dal glucosio.

Da quanto detto sopra se il nostro obiettivo è massimizzare il consumo di grassi derivanti dal tessuto adiposo dovremmo svolgere un esercizio a bassa intensità in modo prolungato (almeno un’ora di allenamento).

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